Conte, Signore di Terdobbiate e Tornaco, Signore di Peltrengo (11°, 18 maggio 1917 - 14 giugno 1928), Don, Patrizio Milanese

Tratta dall’appendice biografica a cura di Stefano Morosini nel libro di Claudio Pavese “Un fiume di luce – Cento anni di storia della AEM” Edizione Rizzoli dicembre 2011 pag. 267

Commissario straordinario di AEM dal 1925 al 1927, Presidente dal 1927 al 1928

Nacque a Milano il 27 maggio 1867. Appartenente a una nobile famiglia milanese, si laureò ingegnere civile al Politecnico di Torino nel 1890. Fu assunto in Germania dalla Union-Elektricitäts-Gesellschaft, e nel 1897, si trasferì in Argentina e divenne direttore della Société d’Eclairage. Nel 1900 emigrò in Belgio come direttore della Société générale belge d’entreprises électriques, e ricoprì anche l’incarico di presidente della Société d’électricité a Odessa (Russia) e di amministratore delegato della società tranviaria di Buenos Aires. A Bruxelles assunse poi la presidenza della Camera di commercio italiana. Rientrato in Italia divenne consigliere di amministrazione della Bastogi e di alcune imprese elettriche. Politicamente organico al fascismo, fu dapprima sindaco e poi podestà del Comune di Cuggiono (Milano), e fu consigliere comunale a Milano con sindaco Luigi Mangiagalli (1922-1926). Nel 1925 fu nominato commissario straordinario di AEM, e nel biennio 1927-1928 presidente. Alla guida dell’azienda elettrica milanese si dedicò ad un ambizioso piano di sviluppo di impianti ed infrastrutture. Nel 1925 iniziò la costruzione della centrale idroelettrica di Fraele, alimentata dal bacino della diga ad arco gravità di Cancano. Potenziò inoltre la centrale termoelettrica cittadina di piazza Trento e le linee elettriche di trasporto dall’Alta Valtellina tramite la costruzione di un secondo elettrodotto a 130 kV destinata alla ricevitrice nord, che fu poi inaugurata nel 1932, quattro anni dopo la sua improvvisa morte, avvenuta il 14 giugno 1928.