GEDCOM Note

<p style="text-align: left;" dir="ltr"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Barone di Baldi</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">9. — D. Vincenzo Paternò Castello, s'investì della B.nia di Baldi a 23 Gennaio 1787 come figlio primogenito ed erede universale di Ignazio, suo padre come risulta da testamento in Not. Mattia de Russo di Catania il 5 Settembre 1786 (Conserv. Reg. Inv., Vol. 1177, foglio 157 retro). Per i fasti e notizie di famiglia e la continuazione del presente quadro vedi quello intestato col n. 97 al P.pe di Biscari, giacché questi è ad un tempo B.ne di Baldi. </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Principe di Biscari</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">5. — D. Vincenzo Paternò Castello e Morso, s'investì di questo Principato, terra e stato a 23 Gennaio 1787, per la morte del padre Ignazio, e come primogenito e suo erede universale, per testamento in Not. Mattia De Russo di Catania , pubblicato a 5 Settembre 1786. Trovansi altre investiture degli altri titoli a 22 Agosto 1783, 20 Dicembr 1792 e 13 Gennaro 1809. E' l'ullimo investito. Sposò Francesca Paternò Castello - Arezzi, figlia eredera di Gioacchino Paternò Castello-San Martino B.ne di Sigona, di Bonincontro e della fu Girolama Arezzi. Fu Gentiluomo di Camera nel 1797. </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Signore di metà d'Imbaccari o Imbaccari Superiore e Sortavilla</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">17. — Vincenzo Paternò Castello e Morso, P.pe; di Biscari, s'investì del feudo d'Imbaccari Superioree di Sortavilla, a 20 dicembre 1792 (Conserv, di Reg. Inv. reg. 1180, foglio 54), per vendita fattagli da Antonino La Grua, P.pe di Carini. Sposò Francesca Paternò Castello ed Arezzi, figlia ereditiera di Gioacchino Paternò Castello Ramondetta, B.ne dei feudi di Sigona e Benincont.ro e di Girolama Arezzi. </p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Signore di Gatta</p> <p class="western" style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">27. — Vincenzo Paternò Castello e Morso, P.pe di Biscari, s'investì del feudo di Gatta nel 1809, per concessione enfiteutica fattagli da Francesco Ardoino e Ruffo, agli atti di Not. Mariano Lo Re di Mirabella, il 12 giugno 1806 (Conservatoria di Reg. Invest., reg. 1190, f. 61 retro. — Vedi MANGO, Nob., Vol. 2, pag. 48, nota 19). La Signoria di Gatta corre d'oggi in poi con lo stesso titolare del Principato di Biscari: perciò per la continuazione, rimandiamo il lettore al quadro 97 (P.pe di Biscari). </p>

• Reference: MyHeritage Family Trees - SmartCopy: Nov 6 2019, 21:12:44 UTC